12.07.2006

Inversione del liquame paranoica o del guanto

Era l’occhio che frugava infame
il pelo ricresciuto in ogni posto
era cava che arrossiva vacca
pregna di possesso al solo nome
era muco filamento in coda stanca
fiocco sulla schiena di giumenta
appeso per l’iguana a dondolare
era pallido colore d’escremento
l’urina rozza alle pareti gialla
la falda rosso capra dell’astuccio
il vapore della paglia nella stalla
era sesso in un albergo ad ore
ucciso dal letame e dall’odore
stallatico nel latte di sudore
una mosca cagliata d’opalino
una lampada implosa di squallore.

È violenta l’ultima stazione
potenziale di congiungimento
dissacrata a palate di minzione
nel murale dello sfondamento.

Marombra

Qui si trova il testo che di questa è ispirazione.
Spero che Montale non si rivolti nella tomba a vedere ciò che lo segue
(volendo, anche ciò che lo precede) su questo sito.

18 Commenti:

Blogger alivento ha detto...

vabbè, sarò buona, questa non la posterò da nessuna parte

12/08/2006 09:34:00 AM  
Blogger alivento ha detto...

e mi commento pure da sola
quante parole in questa poesia, sembrano costrette come in un spazio troppo piccolo per poterle contenere, perchè sono tante e tutte da scagliare

singolare contrasto tra armonia del suono e senso

12/08/2006 09:51:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

C'è la compressione che ha la sua crescita sotterranea esponenziale, inarrestabile, diventa furia, nelle parole acuminate.

12/08/2006 10:06:00 AM  
Blogger gugl ha detto...

c'è un'energia fortissima in questo testo. come dici tu, sembra quasi che le parole spingano in fuori, per uscire. potremmo definirle parole coitanti?

certo che a te quando girano.... :-)))

12/08/2006 10:08:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

...sono io ossodiseppia qua sopra :)

12/08/2006 10:08:00 AM  
Blogger alivento ha detto...

Ossodiseppia, se non sbaglio sei una donna, potremmo dire questo (e tutto l'altro sottinteso che per sola questione di forma - anzi la forma la devo rivedere - non ho incluso) il manifesto delle donne che ogni si incazzano che tutto il mondo maschile sia nell'origine del mondo?
grazie dei tuoi graditi passaggi

Stefano, potremmo dire che talora alla fissa del coito si contrappone il controcoito vomitante? Io che mi vergogno d'essere poetessa, oggi sono contenta di poter scrivere questo di rimando. Vedi la sopresa di Luca e il silenzio al pandoro di Erminia che effetti deleteri hanno prodotto?

12/08/2006 10:26:00 AM  
Blogger alivento ha detto...

quando mi girano sono un fiume in piena, solo che, passata la rabbia, io sono sfinita e tutto rimane come prima.

12/08/2006 10:39:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ah, ah, il controcoito vomitante! sei terribile certe volte. a.

12/08/2006 11:32:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

la postiamo nel nuovo pazzio? ci voglio mettere le poesie più strane! che dici? a.

12/08/2006 12:01:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

mi accorgo che nel mio commento manca la parola tanto. "le donne che ogni tanto si incazzano"

si sono terribile, anto, me lo dicono ogni tanto quelli che mi conoscono e mi vogliono bene

postiamola va! è una poesia d'impegno sociale, liberazione femminile, liberatoria appunto :)))

12/08/2006 12:09:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

fatto :-) sorridi, sei su pazzio!a.

12/08/2006 02:07:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

ossodiseppia è una grande appassionata di poesia e poetessa in progress. mi fa piacere di essere nello stesso commento di alivento.

12/08/2006 02:40:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

E' ovvio che a me fa piacere di avervi entrambi qui, quasi superfluo dirlo non credete?

Anto ho visto, mi piace il sito nuovo, credo che sperimenterò wordpress dall'interno.

12/08/2006 06:36:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

grottesca! mi ha fatto ricordare catullo 97, anche se in verità non c'entra nulla.

12/09/2006 08:16:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

Sorpreso però hapax eh? ammettilo!
grottesca è dire poco

Citamelo qui allora il 97 di Catullo, c'entra o non c'entra, c'entra poco. thanks

12/09/2006 09:57:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Catullo non c'entra nulla, mi è venuto in mente solo per il grottesco, talvolta usava immagini molto forti.

12/14/2006 02:39:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

Inversione del liquame
paranoica o del guanto

Era l’occhio che frugava infame
il pelo ricresciuto in ogni posto
era cava che arrossiva vacca
pregna di possesso al solo nome
era muco filamento in coda stanca
fiocco sulla schiena di giumenta
appeso per l’iguana a dondolare
era pallido colore d’escremento
l’urina rozza alle pareti gialla
la falda rosso capra dell’astuccio
il vapore della paglia nella stalla
come sesso in un albergo ad ore
ucciso dal letame e dall’odore
stallatico nel latte di sudore
una mosca cagliata d’opalino
una lampada implosa di squallore.

È violenta l’ultima stazione
potenziale di congiungimento
derisione a palate di minzione
nel murale dello sfondamento.

***

argano sociale sfondamento


lingua letame
muso topastro denti da leccare
imperlata
nella paglia lo steccato grezzo
E’ di copula la ricongiunzione
Mare di potenza e di controllo
mura ferita di penetrazione

mura zigrinate in bianco ossa
cosparsa collasso

È violent
potenziale di congiungimento
delirio a palate di minzione
mura perpetue a penetrazione.

1/05/2007 10:05:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

Ho postato qui sopra il testo di lavorazione della poesia.
Il testo definitivo è ripetuto nella parte iniziale, a seguire, separato dai tre asterischi, lo scarto, gli asterischi li ho agginti per indicare il punto da cui comincia la dispersione, i rivoli, abbandonati, la rinuncia al dire

1/05/2007 10:08:00 PM  

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