6.26.2006

Aritmie

Che poi dovrei risponderti
ecco mi alzo e vado
a coltivar la voce a fiori e notte
ad innaffiarli d’acqua dolce
unta in medio dalla luna
lavorio di madreperla e lima
per ridurre all’osso carapace e valva
gli specchi le allodole ed i gusci
aranciati tra tentacoli di polpo
col rostro trafitto alle falangi
mano issata la bandiera
insegna circolare di pazienza
occhi fissi sulla plafoniera
il quadro il tavolo l’insalatiera.

Che poi dovrei risponderti
ecco mi alzo e vado
sulla sedia attonita bagnata
l’ispirazione giunge infine a sera
ed è felino ed è pantera
accucciato latente a riposo
rapinoso di quiete sbaraglia
l’ansante animale verbale
lo scatto fremente del guizzo
scoppiando vorace in scintilla
improvviso sull’ira rasente
si slancia e divora la massa
dilania le scarpe e la suola
i germogli composti in aiuola.

Indifesa la vista s’arriccia
sulla bocca supina a sudare
tranne un paio d’occhiali da sole
appesi tra naso ed orecchia
che nascondono il bulbo oculare.


Marombra

6 Commenti:

Blogger alivento ha detto...

E vabbè quella prima era meglio.
Diciamo però che il soggetto è diverso. :)

6/26/2006 12:14:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ma perchè? a me è piaciuta molto, più di quela della notte insonne. che poi dovrei risponderti ecco mi alzo e vado. grande. brava. ciao a.

6/26/2006 02:41:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

ma quella prima è Dono! :)
vuoi mettere questa con una poesia che parla di vivere morire amare?
In tre verbi si condensa l'esistenza.
Mi fanno molto piacere i tuoi apprezzamenti Anto.
Come sempre nella mia poesia c'è la mia vita, e risposte ad interlocutori, emozioni e ferite. E poi l'esortazione "che poi dovrei riponderti/ecco mi alzo e vado" a me stessa più che altro, di avere la disponibilità, la generosità la forza di rispondere a chi, nel giusto, mi chiama.

abbraccio

6/26/2006 04:08:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Molto particolare il richiamo al mondo dei crostacei, poi… si è strano giustificare il bisogno di scrivere, il rapporto con l’ispirazione (beato chi ce l’ha) e il tempo che gli si dedica.
Saluti
_______Antonio.

6/26/2006 10:42:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

I crostacei sono le vittime del polpo che sfonda il guscio per succhiarle.
In effetti, l'ispirazione è implacabile. :)

6/27/2006 10:24:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

ciao matt, :)

6/27/2006 10:25:00 PM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page


Heracleum blog & web tools
Contatore siti