6.07.2006

Paesaggio polmonare

Oggi il corpo è altrove
il torace esposto fuori sede
insegue il baricentro
ansimare solerte e sonnolento
fiaccato dal continuo spostamento.

La borraccia senza acqua
le braccia come gambe
e le gambe come montagne
qui davanti agli occhi
dai fianchi convergenti e rocce
seminate tra i capelli a macchie
d’alberi e conifere lanuginose
pecorelle imbiancate e imbambolate
come quelle porcellanate del presepe.
Morfologia di una visione
abitare il pascolo intermedio
poi franare al centro
nel fondo boscoso della valle.
Come fiume ascoso scorre
il luogo dove riposare
eternamente.


Marombra

5 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

l'unico commento che mi è: forse era meglio che restavi a casa, a riposare

6/07/2006 04:31:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ma chi si è mangiata una parola del commento?

volevo dire

l'unico commento che mi viene in mente è: forse era meglio che restavi a casa, a riposare

6/07/2006 04:39:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

certo che l'anonimo ti vuole un bene...

6/08/2006 07:29:00 AM  
Blogger alivento ha detto...

Non ci crederai golf ma mi vuole davvero bene. Probabilmente viaggiava con me ed ha visto il mio stesso paesaggio.
Una valle boscosa tra due colline dai fianchi ornati d'alberi, rocce e pecorelle. Ho pensato di farmi natura, albero, cespuglio o fianco di montagna. Ho desiderato di dormire lì nel fondo nascosto della valle e i pendii come braccia come gambe.
Il viaggio mi ha stancata.

6/08/2006 09:50:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

il viaggio siamo noi.
dice lao tzu: "chi sa dove stare non è in pericolo", e "dove stare" significa: presso ciò che ci sta portando, accogliendolo.

ciao bella

6/09/2006 07:52:00 AM  

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