Asindeto
Perché mi manchi
chiedo.
Perché le mani arrese
i fianchi le maree
la luna in soglie
e inoltre l’oltre.
Perché al microscopio
l’atomo è punto cratere
di ogni mondo brodo
e pullulare primordiale.
E sei giro scafo albero
piantato in petto all’universo
dove nascere viene prima
di morire certo.
E a farsi azoto non finisce
ché vivere è lo stesso
di aspettare al molo l’infinito
una nave che non ha risposte.
Come neve sale alla montagna
un bagaglio intanto di vertigine
tra rami giunti un’isola
al centro liquido dei polsi
muove il mare.
Marombra
chiedo.
Perché le mani arrese
i fianchi le maree
la luna in soglie
e inoltre l’oltre.
Perché al microscopio
l’atomo è punto cratere
di ogni mondo brodo
e pullulare primordiale.
E sei giro scafo albero
piantato in petto all’universo
dove nascere viene prima
di morire certo.
E a farsi azoto non finisce
ché vivere è lo stesso
di aspettare al molo l’infinito
una nave che non ha risposte.
Come neve sale alla montagna
un bagaglio intanto di vertigine
tra rami giunti un’isola
al centro liquido dei polsi
muove il mare.
Marombra
15 Commenti:
Mi piace.
La prima e l'ultima strofa poi sono le mie preferite.
Mi sembra stia nascendo qualcosa di nuovo e di bello...
Il tuo poetare ha acquistato in densità mi pare... Bene!
Chissà dove ti porteranno i prossimi versi...
Un abbraccio.
Marco
Ps
te ne "rubo" un pezzetto e ci gioco un po' per conto mio se me lo permetti...
piace anche a me.
però, sei sicura che l'atomo si possa vedere al microscopio?
Marco, se la mia poesia potesse parlare ti direbbe "straziami ma di baci saziami". :)))
Io, che sono sua tutrice ti dico che ogni dono-poesia chiede un ritorno. Il ritorno arriccchisce o strazia la poesia.
Stefano, proprio adesso che ho affrancato ogni mio dire dall'aderenza alla realtà!
Ciao, caro.
Ali:
Il ritorno era chiaramente sottinteso... :)
La mamma Ali può stare tranquilla che la sua bambina sarà straziata col cuore. ;)
Golfedombre:
Pare che con un microscopio elettronico a scansione si possa addirittura vedere la superficie di certi atomi (uno dei miei migliori amici è ingegnere nucleare)... per quanto la reale difficoltà sta più nell'avere un singolo atomo da osservare.
in effetti io intendevo l'osservazione ocn il microscopio ottico: il peso della luce sposta l'atomo.
marco: golfedombre è gugl:-)
:D Ah!... mi pareva di conoscerti! :D
..ciò la testa come un polaretto al sole... :_P
oh vi siete riconosciuti finalmente :)
un poeta che conosce i polaretti??!!!
...vecchi amici mai visti di un passato telematico fuori dal tempo...
Che strano 'sto mondo dei blog...
:)
è strano si, ma niente male ;)
:-)
Quando fa caldo i polaretti aiutano sicuramente a scrivere meglio... chiaro che li conosco! ;)
ps
entro stasera, se riesco a completarla (per quanto quello che scrivo rimane sempre in fieri) pubblico il gioco con la tua bambina.
Un abbraccio a te e a Gugl.
Marco
aspetto con trepidazione e nel frattempo, fusa dal caldo, mi gusto un polaretto
abbracci altrettanti
ecco, avevo intenzione di commentare la poesia e ora invece m'avete fatto venir voglia di mangiarmi i polaretti!
ottimo! mangiare polaretti leggendo una poesia :)
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