Derive
Di te
le flesse punte d'iride
scolorano
con la leggera fragranza della morte.
Sul lago
d'azzurro l'ombra tinge
il rimorso di essere stata
la schiuma dell'onda, il tronco
portato a forza dalla luna.
Stefano Guglielmin
Logoshima, Firenze libri 1988
le flesse punte d'iride
scolorano
con la leggera fragranza della morte.
Sul lago
d'azzurro l'ombra tinge
il rimorso di essere stata
la schiuma dell'onda, il tronco
portato a forza dalla luna.
Stefano Guglielmin
Logoshima, Firenze libri 1988
18 Commenti:
incantevole...la poesia certo
bella la sorpresa. ciao a.
ali, però sarebbe meglio se mettessi la data di pubblicazione. e' importante. questa poesia l'ho scritta circa nel 1987. Oggi non la scriverei proprio perchè l'ho già scritta.
voglio dire: crescere significa aumentare le stratificazioni; questa è una poesia semplice, elementare. Oggi chiedo di più alla poesia: sbaglio?
come la scriveresti oggi? puoi provare a riscriverla così da vederne la differenza? no?! ciao a.
oggi non la riscriverei. ci sono già tante poesie d'amore bellissime!
Stefano, scusa, si è trattato di una dimenticanza imperdonabile, dovuta a scarsa dimestichezza con la pubblicazione su carta, un link probabilmente non l'avrei dimenticato! ;)
Purtroppo sono stata fuori tutto il giorno ed ho integrato il post con i dati della pubblicazoine solo adesso. Tuttavia non è cosa molto grave, questo blog si avvia a diventare una sorta di archivio dei miei tesori poetici on line, niente di più.
Mi piacerebbe molto che indicassi queste che tu ritieni poesie contemporanee e d'amore bellissime, sono sicura che il mio animo romantico ne converebbe; magari a qualcuna darei spazio dentro questo isolato e bianco scrigno.
quanto al fatto che oggi non scriveresti più così, ti capisco eppure in questa poesia, per nella sua leggerezza c'è, si sente la profondità di un indefinibile oltre di luna, d'azzurro, di morte.
a. in mancanza di lidi migliori, stai qua. OK?
ali tesoro qua mi piace perchè ci sei tu :-) a.
in effetti, sono stato un gran romanticone:-)
non ne dubitavo, Stefano :)
e allora quali sono queste poesie? forse Neruda?
magari ne posto una nel mio blog.
anche se pensavo ai grandi del passato: da dante a cavalcanti,
da leopardi a saba
ciao Stefano e Ali, sono venuta a salutarvi...e trovo una poesia di Guglielmin. L'ho letta...mi piace, direi che ha una trasparenza, una profondità e una grazia tutta femminea.
;) erminia
si tratta di transgender, of course:-)
Gugl?
E’ la prima volta che ne leggo i versi, ampiamente decantati da accreditato addetto ai lavori… aveva ragione!
si è una meravigliosa impalpabile voce
allora antonio dopo questa ne posto un'altra di stefano
ali "impalpabile" è proprio un destino:-)
grazie Narrando per le belle parole
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