7.04.2006

Noi

non l’ammaestramento dei folli
né dei fanciulli in fiore
bene invece il nome allo spazio
che trema e insieme
li sposa, a quel tempo
dove esilio e morte
all’infanzia volgono lo sguardo
come ad anello iniziale


Stefano Guglielmin

Come a beato confine, Book 2003

11 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Hai una grande raffinatezza, Stefano "Gugl" Guglielmin...

7/05/2006 02:17:00 AM  
Blogger gugl ha detto...

grazie Marco. non è una minaccia, vero?

7/05/2006 07:09:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Chiaro che è una minaccia! ;)
...questo blog è troppo piccolo per tutti e due!!

preparati a...
...già pronto?

Ok, aspetta un attimo... mi preparo anch'io e poi...
:P

7/05/2006 01:04:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

sfida all'alba di domani, dietro il castello del re? :-)

7/05/2006 02:15:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

E sia! Mi è consono all'alba, a domani messere... affilerò all'uopo la lama dei miei versi!
:)

7/05/2006 02:37:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

grande raffinatezza, profondità e leggerezza al contempo
come diavolo fa? :)

non vi sfidate a duello che qui c'è post senza limiti ma è bella questa sfida a colpi di-versi

7/05/2006 03:33:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

versi in resta e rima d'uopo, pofferbacco!

7/05/2006 05:27:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

“esilio e morte
all’infanzia volgono lo sguardo
come ad anello iniziale”

Capperi! (volendo anche di Pantelleria)
Ma perché anello? A quale ricorrenza allude? O forse come elemento d’una catena?

7/05/2006 11:59:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

"iniziale" è paronomasico con "nuziale": tu leggi "iniziale" ma inconsciamente richiami "nuziale". infatti poco prima si dice che lo spazio "sposa" i folli e in fanciulli e, più sotto, che il tempo (sposa) esilio, morte e infanzia. Iniziale, inoltre, rinvia ad un legame originario, come dire: questo matrimonio è sin dapprincipio e lì dobbiamo tornare.

grazie Narrando per l'attenzione

7/06/2006 07:25:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie a te, in effetti ero fuori strada.
L’ermeneutica di un testo fatta dall’autore è una fortuna concessa ai contemporanei, lieto di poterne approfittare :)

7/08/2006 02:05:00 PM  
Blogger gugl ha detto...

tieni presente, però, che l'autore non è sovrano:-)

7/09/2006 06:24:00 PM  

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