In arco
Io vi guardo ballare
ed a mia volta ballo
e il mio corpo ripete a memoria
movimenti del vostro danzare.
Vedi come guida e morso
frusta dorso in suo cavallo
perché tenga la riga alta
a lato la criniera
tu ricettacolo di tenerezza
entri per la prima volta
qui nel mio luogo riservato
centro di gravitazione sguardo
della solitudine inarcata
dimenticanza che tutto scorre
del passato
tenendo a bada la cavezza
squarciando veli di meningi sporche
tu dalla mia mano
ricevi per compenso
nella mia vanità leggera
bacio luccicante e una carezza.
Marombra
ed a mia volta ballo
e il mio corpo ripete a memoria
movimenti del vostro danzare.
Vedi come guida e morso
frusta dorso in suo cavallo
perché tenga la riga alta
a lato la criniera
tu ricettacolo di tenerezza
entri per la prima volta
qui nel mio luogo riservato
centro di gravitazione sguardo
della solitudine inarcata
dimenticanza che tutto scorre
del passato
tenendo a bada la cavezza
squarciando veli di meningi sporche
tu dalla mia mano
ricevi per compenso
nella mia vanità leggera
bacio luccicante e una carezza.
Marombra
5 Commenti:
il cavallo con la sua eleganza nobilita la poesia!! ad ippofilo piacerebbe!
e il cavallo di ringraziamento nitrisce
a seguire ne posterò un'altra, coeva di questa, di sentore vagamente sensuale con buona pace tua, ale
anche qui potremmo trovare un rimando a "sciolgo le trecce e i cavalli corrono e le tue gambe eleganti ballano balla per me balla balla tutta la notte sei bella non ti fermare ma balla" di umberto balsamo. questa quindi mi piace tutta meno il corsivo. ciao a.
già, eppure il balsamo c'è anche nell'altra, quella dopo
e sono pure collegate/scollegate in qualche modo, quanto meno perchè sono nate una dopo l'altra
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