T
Lo strappo elementare
di donne vuote la camicia
il cuore che riluce in croce
per queste mani d’oro
piccoline
come pioveva d’acqua il cielo
in ogni dove
acqua
sulla signora addormentata
com’era bella
sulla cravatta a fiorellini
l’arpa
bella ogni cosa
che la contornava
sostare lì per ore
nel luogo tra le gambe
i tavolini
ore a stemperare
latte e litri di colore
nei bicchieri
schiuma sulle labbra
bianche di parole
da succhiare.
Marombra
di donne vuote la camicia
il cuore che riluce in croce
per queste mani d’oro
piccoline
come pioveva d’acqua il cielo
in ogni dove
acqua
sulla signora addormentata
com’era bella
sulla cravatta a fiorellini
l’arpa
bella ogni cosa
che la contornava
sostare lì per ore
nel luogo tra le gambe
i tavolini
ore a stemperare
latte e litri di colore
nei bicchieri
schiuma sulle labbra
bianche di parole
da succhiare.
Marombra
21 Commenti:
l'incipit è molto bello, il resto devo ancora digerirlo, comunque interessante.
ciao,
alessandro
Alivento, mi piace molto questa poesia. Puoi darmi una traduzione basica? Un 'crib' cosidetto in Inglese.
Bill
grazie alessandro, a me piace tutta, ovviamente
si Bill, lo farò prossimamente
Vi ringrazio tanto entrambi di avere commentato questo testo a cui tengo particolarmente.
bella!
Visivamente attira come magnete, si vorrebbe stare lì a osservarle, un passo indietro, nella confusione dei respiri.
Ossodiseppia
Ciao Ste, ultimamente bella me lo dici spesso. Ti senti bene?
Ossodiseppia mi piace molto d'essere riuscita a rendere la bellezza di un momento, che, attira, si, ma è soprattutto come incantato...magico
bella era rivolto a te, non alla poesia :-)))))
ah come a dire ciao bella!
:)
vabbè è uguale
Bill
ecco la traduzione basica molto molto "crib" :)
T
The elementary tear
of empty women the shirt
the heart that riluce in cross
for these very small hands
of gold
as the sky rain of water
in every where
water
on the asleep woman
as it was beautiful
on the tie of small flowers
the harp
beautiful every thing
that’s surrounded
to stop there for hours
in the place between the legs
the small tables
hour to dilute
milk and liters of color
in the glasies
foam on the lips
white of words
to suck.
scherzavo! e semmai, visto l'orientamento, avrei detto "bella ciao":-)
Ali, anche se in ritardo, oggi, ho commentato su Tellus- te e antonella. me la sono pure presa con red maltese per il suo ANONIMISSIMA che non c'azzecca un fico per me. comunque i commenti non apparvero, forse sono in via di approvazione.
ah, non sono commenti pornografici, eh.
eheheheh. ehm-
un caro saluto
paola
Paola, in tellus è attiva una moderazione di commenti, i commenti saranno visibili solo dopo l'OK dei gestori. Io stessa ho ringraziato Red e Antonella dei loro commenti e non leggo ancora ciò che ho scritto nel mio commento. Spero che tu non abbia bacchettato con troppo vigore il caro Roberto per quanto...effettivamente anonimissima non c'azzeccava molto, anche perchè io ne soffro, quando me lo si rimprovera, anche perchè credo d'essere molto, molto meno anonima di tanti noti con nome e cognome.
Stefano, scherzavi?
Allora non t'è piaciuta la foto? :P
PS Quella di Tellus, intendo, con la dickinson.
no Ali, non sono stata vigorosa.
anzi. forse non sono nemmeno fatti miei in verità-
ma quella parola stonava in un commento in apertura di un nuovo progetto. tutto qui.
ciao Ali
in bocca al lupo.
paola
Intendo Paola che un nome reale di per sè non è sinonimo di trasparenza, spontaneità, autenticità. Senza con ciò voler disconoscere che nel web, a prescindere dal nome o pseudonimo, s'incontrano persone ricchissime d'umanità, intelligenza e talento.
Ecco ora mi sono spiegata meglio.
Grazie, Ali. Commincio al lavoro domani.
Bill
è appunto quello che ho scritto nel commento su Tellus, Ali.
avevo inteso bene.
si.
paola
ali, la dickinson è bruttina. non che questo pesi sulla sua poesia, ma certo non rinforza il desiderio impossibile di portarla a cena :-)
Paola ti ho risposto lì su tellus.
Guglino, mi stai invitando a cena?
anche se è passato molto tempo, anche se difficilmente qualcuna la leggerà, poichè la prima stesura di questa poesia mi piace molto, forse anche di più di quella finale, la posto qui anzichè eliminarla
Ah queste donne come
mi strappano
mi strappano il cuore
come non vedono le stelle
che negli occhi mi brillano
argentine
Vedi come ogni uomo
trasporta croce in cuore
di legno e di dolore
vedi come vivo e vado avanti
per queste mano d’oro
piccoline
com’era bella quella cravatta
a fiorellini
bella ogni cosa che le stava
attorno
io sarei stata lì per ore
a parlare ore ed ore
del mio amore
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