3.03.2007

In vaso

Ballando con le braccia pesanti
a cintura sui fianchi
attingo come a un vaso di luce
col cucchiaio forato
tazze in brodo di larve.
Come invecchiano questi tuoi occhi
infossati tra mille rivoli
di pelle amata
e nel buco che perfora tondo
l’anfora del petto
al centro esatto d’ogni notte
gola sprofondata d’ogni cosa
sere minute vene scritture
strozzature
gli annunci funerari
lazzi natali e volgari
l’armatura
la bozza cagliata di risposta
scodellata come ricotta calda
in bocca
sul pelo bianco d’ultimo nato
un cuscino di gelsomino
addormentato.


Marombra

7 Commenti:

Blogger Alessandro Ghia ha detto...

sarà l'ora tarda (con un po' di birra), ma non ci ho capito quasi nulla!! comunque mi sembra interessante, ci ritonerò a mente riposata!
ciao!

3/04/2007 03:17:00 AM  
Blogger alivento ha detto...

alessandro, temo che non cambierà granchè circa la comprensione, anzi la birra dovrebbe essere d'aiuto a capire le mie allucinazioni

interessante è sempre un bel commento

3/04/2007 02:25:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

direi d'averla capita, credo almeno, molto bella e molto belli in particolare questi versi "Come invecchiano questi tuoi occhi
infossati tra mille rivoli
di pelle amata
e nel buco che perfora tondo
l’anfora del petto
al centro esatto d’ogni notte" ciao antonella

3/04/2007 04:30:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Che bella...spiralica, vertiginosa, sprofondano nel 'centro esatto d'ogni notte' fetali e inquiete consapevolezze, invadono tutto il bordo notturno. Molto bella.
Ossodiseppia

3/04/2007 11:37:00 PM  
Blogger Nadina Spaggiari ha detto...

Un mio amico, gran bravo poeta, ha sempre sostenuto che le poesie *non devono* essere capite... bel brano davvero, ali. brava! swan

3/05/2007 01:10:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

mi sembra che antonella, ossodi seppia e swan che promuovono una mia performance sia un ottimo risultato.
che dire? mi ripagate delle sovraesposizioni ottuse in cui da sempre mi vado a cacciare (e poi pretendo anche d'aver ragione) ma capire, ragazze, la poesia anche la più elementare, (per usare parole che ingiustamente ho usato altrove) non è poi operazione così semplice e sicura.
Voi che ne scrivete non trovate che sia così?

3/05/2007 04:16:00 PM  
Blogger alivento ha detto...

voglio dire che talvolta è più chiara una poesia come questa apparentemente così chiusa di senso che si legge però con "l'orecchio pensante" (per citare Stefano) che non altra esplicita che invece vuol dire altro ancora dal suo lampante senso.
Ecco.

3/05/2007 05:10:00 PM  

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