La carota
E’ bellissima questa carota
mostrata ad ogni circostanza
l’apparenza della riverenza
il dolce sventolare di una mosca
fastidiosa e roca
il filo dell’asino tirato
a lucido sul piatto
il mulo che sul dorso
sostiene basto e soma
la gomma ceralacca
la fiacca che ci fa piegare
il busto l’ali il cuore
e piangere nell’ileo d’ intestino
a tratti rapidi e lamponi
una meravigliosa pasqua
dolce di rame in bocca
barbabietola che il fegato rapprende
in ruggine dal succo rutilante
e spreme affetta e raschia
il tubero centrifuga
in vena di radica melliflua.
Marombra
mostrata ad ogni circostanza
l’apparenza della riverenza
il dolce sventolare di una mosca
fastidiosa e roca
il filo dell’asino tirato
a lucido sul piatto
il mulo che sul dorso
sostiene basto e soma
la gomma ceralacca
la fiacca che ci fa piegare
il busto l’ali il cuore
e piangere nell’ileo d’ intestino
a tratti rapidi e lamponi
una meravigliosa pasqua
dolce di rame in bocca
barbabietola che il fegato rapprende
in ruggine dal succo rutilante
e spreme affetta e raschia
il tubero centrifuga
in vena di radica melliflua.
Marombra
7 Commenti:
bella, anzi beeeeeeeeeella!
ps non mi è ancora passata la pecoraggine!
agnellinaggine casomai
grazie del belato
belo di rimando
ruggine, rame, carota, lamponi, ceralacca, sono rossi/arancioni scuri come sangue (fegato, intestino, cuore, vena) che contrastano l'immagine della pasqua ma forse no, ci mostrano l'ingresso a Gerusalemme nella domenica delle palme di Gesù sopra un asino e la passione nella centrifuga. insomma fai uso di metafore per una poesia per la settimana santa. antonella
facciamo attenzione con l'agnellagine... siamo sotto pasqua ed altro che strage degli innocenti!!! poveri agnellini... beeeeeeeee
ciao miei amichetti di blog!
a notte fonda passo da qui per rispondervi prima di andare a dormire.
certo, hai ragione alessandro, non è tempo di parlar come agnelli questo, si rischia grosso
antonella, la poesia è una poesia scritta adesso, dunque è prepasquale indubbiamente, spero che la pasqua sia una festa dolce idi cose buone. La carota del principio è invece quella che si contrapppone al bastone. In tutto il resto hai visto bene, l'insistenza sul colore rosso cupo, lo sfiancamento, lo sfruttamento, il peso d'ogni cosa, la collosità, la corda che si tira, quella che si spezza.
Baci
idea raffinatissima..
roberto
grazie roberto!
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