Quadro piove
Ora piove dici piove
perchè l'aria si rinfresca
e le nuvole coprono l'estate.
Una donna sull'uscio
rammenda cose fosche
di tempesta a punti fitti fitti
gettati su calzini
come rete di pesca
pesca buchi di memoria
o di un lungo camminare.
Improvviso picchiettare
allegro sulle fronde
distratte dal rumore
cadono le gocce.
Sono tondi d'antracite
disegnati sul cemento
cerchi sparsi di grigiore
in chiaroscuro irregolare.
Sentire profumi
di basilico e ginepro
un respiro di fanghiglia e afa
ragazzi in sella a motorini
volteggiano ronzando
in cerca di un riparo.
Ora piove dici e infatti piove
a dirotto tra mosche
fastidiose di scirocco.
Marombra
perchè l'aria si rinfresca
e le nuvole coprono l'estate.
Una donna sull'uscio
rammenda cose fosche
di tempesta a punti fitti fitti
gettati su calzini
come rete di pesca
pesca buchi di memoria
o di un lungo camminare.
Improvviso picchiettare
allegro sulle fronde
distratte dal rumore
cadono le gocce.
Sono tondi d'antracite
disegnati sul cemento
cerchi sparsi di grigiore
in chiaroscuro irregolare.
Sentire profumi
di basilico e ginepro
un respiro di fanghiglia e afa
ragazzi in sella a motorini
volteggiano ronzando
in cerca di un riparo.
Ora piove dici e infatti piove
a dirotto tra mosche
fastidiose di scirocco.
Marombra
28 Commenti:
Ciao Ali,
ben trovata!
Ti trovo in grandissima forma (poetica).
Compimenti!
E' un lavoro di gran buona misura e splendidamente evocativo. Brava.
Un abbraccio.
Marco
ali è bella "ora piove dici piove" e i punti fitti fitti, le cose fosche mi piace. a.
Ullallà!!!
Sensazioni ed emozioni.
Piove! ,,, Piove!!!!
hai visto che tempo fa
Alì!!!!
ed io, sempre io
sotto la tua finestra
mi sono bagnato
come un panno strizzato
come un cane affogato
come un biscotto inzuppato
--------------------------
non vi dico il piacere che mi ha fatto trovare i vostri apprezzamenti al ritorno dal week end.
Bentornatissimo Marco, come stai?
Sai che ho letto l'intervista della Merini durante le vacanze? Ci sono dei punti che mi sono molto piaciuti. Poi ne parliamo.
Grazie Anto, la forma poetica (rispondo così anche a Marco) è quella delle vacanze, avendo tempo e testa, butti giù la bozza e poi lavori, limi, leggi, modifichi, limi, rileggi, leggi, rimodifichi ecc. ecc. fino a quando il testo raggiunge l'intento.
Artur, la pioggia è vera, è la prima pioggia d'agosto, quella che ci ha accolto all'inizio della vacanza. La donna che rammenda calzini (manco a dirsi) indovina chi è? :)
grazie ancora amici di questo gradito regalo
Questo inizio filo-jovanottiano è delizioso, perfetto il resto, nitido scorcio d’uno scrosciante borgo (il basilico, la donna sull’uscio mi danno l’idea d’un piccolo centro piuttosto che d’una città, sbaglio?).
Antonio, quando l'ho scritta ho pensato che a te sarebbe di sicuro piaciuta :) Davvero!
Il posto è un piccolo centro balneare.
Anto, a proposito del tuo commento sulla poesia di Rebora, ci tengo a dirti che, nonostante l'idea di Stefano, lo ritengo comunque un complimento.
Scrivere battendo un tempo praticamente perfetto, non sarà l'ambizione dei poeti contemporanei, ma può darsi sia la mia.
E poi c'è il tempo che passa e quello che lavora.
... apprezzamenti tutti meritatissimi, Ali.
Sto bene, grazie. Spero lo stesso di te.
Faccio ancora fatica a ritornare nel ritmo richiesto dalla città ma questa asincronia durerà ancora poco (purtroppo) :_)
Hai finalmente letto l'intervista... non avendo più notizie pensavo non ti fosse piaciuta per niente. :P
Fabry dovrebbe postarla sul suo blog tra non molto, credo... mentre invece sono incavolato nero con la Aletti editore che in fase di composizione, stampandola sulla sua rivista, l'ha riempita di errori...
E' sempre la stessa storia... mercanti d'arte, mercanti di sogni...
Baci
Mrc
ciao ali, ma perché dici ad Anto "nonostante stefano"?
Stefano, hai presente la proprietà transitiva?
Esplicito: nonostante l'idea di Stefano che le mie poesie somigliano a quelle di Rebora e dunque che scrivo in modo superato e dunque che dirmi ciò non è un complimento.
Insomma Stefano, ma che ti devo fare il riassunto delle puntate precedenti? Leggi i commenti al post "Mutante".
Inoltre il terminie "superato" esprime concettualmente un'idea negativa "moderno" invece è accezione usata per sottolineare aspetti positivi quali persistenza nel tempo e universalità.
In ogni caso io non mi riconosco in nessuna delle due etichette, ancor meglio non sopporto le etichette. In altri termini non sono un pacco di pasta o una confettura, nè tantomeno una scatoletta con scadenza "da consumare preferibilmente entro".
Ciò che scrivo può vivere o morire qui ed ora e per me (come per gli altri) non è cambiato niente.
Marco, riviavo sempre la lettura dell'intervista, conservandola come un cioccolatino da gustare in tempi di maggiore serenità e rilassatezza. Quale migliore occasione delle ferie?
Mi è piaciuta e trovo alcune affermazioni della poetessa pienamente condivisibili. Se mi dai il permesso la pubblico qui evidenziando i punti di coincidenza con la mia sensibilità.
Magari dopo che l'ha pubblicata Fabry, lì avrà di certo maggiore visibilità.
Bye
ah, avevi inteso così? ma lo so che non ami le etichette. però guarda che rebora è stato un buon poeta. mica è un offesa assomigliargli.
non l'ho posta io la domanda:
è un complimento?
e poi quel che m'interessa per ora e finchè posso è andare avanti
:..:..:..:..:..:..:..:
''''''''''''''''''''''
Oggi
il sole
non ha
sorrisi
non per me
Le nuvole
mi oscurano
il cielo
cariche
di tempesta
ma io
non mi muovo
quasi fosse
una sfida
mascherata
da forzata indifferenza
per ostentare coraggio
quello che mai
avevo pensato
di possedere...
Un lampo
mi scuote
come sinistro presagio
e poi finalmente
piove
piove
sulle mie angosce
sulle mie malinconie
sulle mie paure...
Piove
piove a dirotto
e ancora
non mi muovo:
ti sto cercando
amore
dove sei?
Dove sei
mio piccolo
sole
ora che piove?
:..:..:..:..:..:..:..:
''''''''''''''''''''''
un amore perduto è quanto di più malinconico si possa pensare in un giorno di pioggia e anche di sole.
Su Artur, spero che sia solo un'esercitazione poetica altimenti pesna che in compenso ci sono gli amici, la poesia, la vacanza, il gelato al cioccolato!!! :)))
C'è nel cuore una finestra murata da molto tempo.
Su di essa è cresciuta l'edera che l'ha nascosta alla vista di chi passava di lì per caso e, sebbene il resto della casa sia stato tenuto in buono stato non risuonano i canti e i balli che un tempo allietavano le notti di una gioventù che non si curava del domani se non per sognare nuove avventure.
artur, ma questa è una dichiarazione d'amore!
ali, hai ragione
Heu, il tema della pioggia pare abbia portato i suoi frutti. Non lamentatevi o voi che vivete nella dolce patria del sole... se si parla di pioggia dovreste fare un giro qui a Berlino. :)
Comunque, Artur, la malinconia (nella giusta misura) fa scrivere cose belle... :)
Ali della intervista fanne ciò che vuoi, magari, come hai detto anche tu, aspettiamo che Fabry la editi sul suo blog.
Sono contento che ti sia piaciuta, ti ripeto, per me è stata una esperienza fondamentale.
Poi comunque la Merini è una persona molto generosa nelle interviste... io in realtà ho fatto poco.
A proposito, non ricordo più quale versione dell'intervista ti ho mandato... in seguito avevo limato ulteriormente l'introduzione in alcuni punti che suonavano male.
Magari te ne invio un'altra copia e puoi confrontarla con quella che già hai.
Baci
Marco
Ps
Ciao Stefano! Bentrovato!
hai intervistato la merini?
sei stato bravo, non dev'essere facile. mi sa che è una donna più difficile persino di alivento:-)
secondo me è una gran donna
io non sono difficile sono solo blindata, per il resto sono tutta tua mio caro Stefano
Artur, la tua finestra murata probabilmente assomiglia alla mia porta blindata.
Va bene Marco, facciamo come dici tu, mandami una copia per il confronto, ovviamente non so quale versione sia quella che io ho.
Baci
ali il mio era un complimento. a.
Anto, di te non ho mai dubitato.
Ti sei più che sbilanciata nei miei confronti in altro luogo in altra data.
L'ho mai detto che ho buona memoria?
Quanto alla granita al caffè ho amici siciliani e memorie di vacanze siciliane.
Parliamo di granita al caffè a coloro che non conoscono il sapore energizzante, consolante, soffice, contrastante, fondente, refrigerante della granita di caffè con panna?
:)))
sì, parliamone. si può spiegare? prima di tutto deve essere di mattina, l'orario giusto è alle dieci, poi cercare un bar tranquillo, qualche tavolino, sei sette al massimo, sedersi ed ordinare una mezza con panna e una briosce. naturalmente la mezza con panna è un'enorme coppa ripiena di granita di caffè con una montagna di panna sopra. si attacca con la granita scura e ghiacciata, ma fina, quasi schiumosa, senza pezzettini di ghiaccio, col cucchiaino si scava sotto, fino a fare crollare la panna dentro, poi s'attacca con la panna soffice, dolce e bianca, quello che resta si mescola e ci si inzuppa la briosce calda, non si può spiegare, domani alle dieci me ne faccio una. ma mi sa che sei stata dalle mie parti, perchè già a siracusa non sempre si trova. a.
e a palermo?
a palermo sì, ma io non l'ho mai presa, la spongata sì, ottima, poi cassata, cannoli, parfait di mandorle, poi pane e panelle, pane e meusa, sfincione... :-) ho capito, sei di palermo. a.
la spongata? cos'è la spongata? Devo tirare le orecchie ai miei amici palermitani che non me l'hanno presentata!
:)
ah! beh, ma se dite così allora la sicilia è la mia patria!
ve l'ho maidetto che sono goloso? del resto sono del toro :-)
gugl
cavallo goloso...
ops
toro goloso
:)
Finalmente ritorno a frequentare più regolarmente il mio blog e gli altri.
Questa poesia l'ho letta un po' velocemente, sarà per questo che ci trovo echi di D'Annunzio e Carducci...
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