12.30.2006

Auguri 2007

12.29.2006

Dolce mente

Innesti di germogli non bastano
a raggiungere l’ interno
che ancora ogni mattino inverno
ricama di gelo le mie braccia
e stringe il cappotto attorno al tronco.

Specchiarsi di vetrine solitarie
che profumano d’essenze
d’acqua arancio e tende
mi muovo dolcemente
annotando sul diario poche cose
e raramente.


Un sogno senza data
la ciambella mancata
bruciata senza buco immaginaria
lo sbuffo nascosto di risata
sul bianco mistico di neve

un'ombra si posa silenziosa
in ascolto.

Marombra

12.26.2006

Cor rosa

Il massacro sonda a monte
in corpo estratto e viene fuori
a fiamme alte inutili volanti
come scorie vomitanti
buco bocca pancia occhi
muto crisma a delta chiuso
dal margine deluso della vista
la piena da ogni gesto mossa
che muove indifferenza
aspersa ad ampio raggio.
............ *
E’ bellissima l’inesistenza
e sguardi per guardare il vuoto
vuoto come l’aria
essere come tra cent’anni
senza volto e senza nome
cenere ridotta a polverosa
assenza ed ossa frante
materia senza consistenza
volatile cosa non pensante
nel buio luce brancolante.


Marombra

Progetto lettura 7

A questo link http://oboesommerso.splinder.com/post/10294819, trovate la gradevolissima ovattata voce di Chiara De Luca che legge quattro sue poesie, partecipando così al progetto lettura. Vi invito all' ascolto.

12.23.2006

Auguri

Copio incollo il mio bannerino di Auguri per le festività, quest'anno non sono certa d'avere il tempo e memoria sufficiente per inserirlo nei blog di tutti i miei amici virtuali che ormai sono davvero tanti, perciò lo inserisco qui e valga per tutti quelli che mi pensano, passano di qui, che mi hanno conosciuta e mi vogliono bene. Auguri!

12.22.2006

Natale (autoreferenziale)

Questa meravigliosa eco
che diffonde il suono
della voce
oh come celestialmente intona
oh come s’innalza buona
quando zampilla sui fiori come acqua
quando rimbalza leggera tra le rocce
sui musi di granito duri e sulle facce
oh come piomba negli inferi
slegata
dorata annegata
sensualmente baluginante
con dannata
come lentamente dilaga
come di lago pervasa
come aghi di pino sulla palla
..............a testa di bambino
come fiocco sulla cresta
..........................gialla
come oggi è natale
e tutto splende
oh come vorrei fosse d’incanto
domani un altro giorno
.............................dono
altrettanto intensamente
santo

12.18.2006

Ali di vento e d'ossidiana

Sono felice di segnalare che alcune mie poesie sono state pubblicate da Giacomo Cerrai, precedute da una sua lusinghiera introduzione, qui nel suo blog (ellisse.altervista.org), che tratta di poesia con serietà e competenza.
E' superfluo dire che vi INTIMO di andare a leggere e commentare. ;)

12.15.2006

Grande

Lo si diceva con la voce a filo
che non c’era da parlare
che il silenzio è cosa lunga
(lungamente da aspettare)
e non c’è strada che congiunga
il pero al morso
l’elefante all’unghia
la distrazione al crimine
al bavaglio
che la giungla di liane
non è appiglio
mentre il limo ci gorgoglia
alle caviglie e sale piano
a ricoprire il sole e luce alba
ed ogni (altra) cosa alta
vita che si vorrebbe grande
che ad ogni passo affonda
immacolata sponda
che più non s’innamora
che di bellezza è triste
quando all’imbrunire
batte il capo sulla gabbia
e di liquore impallidisce.


Marombra

Progetto lettura 6

Non dimenticate http://oboesommerso.splinder.com/post/10206801 ed il progetto lettura nel quale adesso è gradito ospite il poeta Massimo Orgiazzi che legge una selezione di sue poesie (tra le altre la bellissima"NaN" pubblicata anche in questo blog il 23 giugno scorso)

12.10.2006

Quanto

Per quanto gira volta
per quanto foglia morta
per quanto sperticassi l’onda
e l’aria e i denti sagomassi
in fogge strane
disumane
non potei trovarti e dire
ecco sei mio
come luna affissa al cielo
girando in semicerchio
stellata buia notte
mi genuflessi anch’io
ed ero fonte e monte
larva e ombra
............fronda
attanagliata d’astenia
ed ero orso e biscia
cerchio e piombo
.......scaglie
di ossidiana
all’orizzonte.


Marombra

12.09.2006

Progetto lettura 5

Non mancate di visitare oboesommerso il sito di Roberto Ceccarini; adesso ospite del progetto lettura c'è la poetessa mia amica Antonella Pizzo con alcune sue poesie tratte da "Catasto ed altra specie" edito da Fara.

12.07.2006

Inversione del liquame paranoica o del guanto

Era l’occhio che frugava infame
il pelo ricresciuto in ogni posto
era cava che arrossiva vacca
pregna di possesso al solo nome
era muco filamento in coda stanca
fiocco sulla schiena di giumenta
appeso per l’iguana a dondolare
era pallido colore d’escremento
l’urina rozza alle pareti gialla
la falda rosso capra dell’astuccio
il vapore della paglia nella stalla
era sesso in un albergo ad ore
ucciso dal letame e dall’odore
stallatico nel latte di sudore
una mosca cagliata d’opalino
una lampada implosa di squallore.

È violenta l’ultima stazione
potenziale di congiungimento
dissacrata a palate di minzione
nel murale dello sfondamento.

Marombra

Qui si trova il testo che di questa è ispirazione.
Spero che Montale non si rivolti nella tomba a vedere ciò che lo segue
(volendo, anche ciò che lo precede) su questo sito.

12.04.2006

Corno inglese

Il vento che stasera suona attento
- ricorda un forte scotere di lame -
gli strumenti dei fitti alberi e spazza
l'orizzonte di rame
dove strisce di luce si protendono
come aquiloni al cielo che rimbomba
(Nuvole in viaggio, chiari
reami di lassù! D'alti Eldoradi
malchiuse porte!)
e il mare che scaglia a scaglia,
livido, muta colore
lancia a terra una tromba
di schiume intorte;
il vento che nasce e muore
nell'ora che lenta s'annera
suonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore.

Eugenio Montale
da "Ossi di seppia" 1925

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