La carota
mostrata ad ogni circostanza
l’apparenza della riverenza
il dolce sventolare di una mosca
fastidiosa e roca
il filo dell’asino tirato
a lucido sul piatto
il mulo che sul dorso
sostiene basto e soma
la gomma ceralacca
la fiacca che ci fa piegare
il busto l’ali il cuore
e piangere nell’ileo d’ intestino
a tratti rapidi e lamponi
una meravigliosa pasqua
dolce di rame in bocca
barbabietola che il fegato rapprende
in ruggine dal succo rutilante
e spreme affetta e raschia
il tubero centrifuga
in vena di radica melliflua.
Marombra